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ACNE

Impara a conoscerla per eliminarla

Cos’è l’acne?​

Il nostro corpo come ben saprai è ricoperto da peli, alcune aree in particolare come il viso, regione nucale, dorso, porzione superiore del petto e spalle (soprattutto nell’uomo), talvolta anche i glutei.

Per ogni pelo è presente un’unità pilo sebacea, che è composta dal follicolo pilifero (che dà origine e ospita il pelo stesso) e da una piccola ghiandola sebacea annessa.

La funzione di questa ghiandolina che produce il sebo è regolata dagli ormoni androgeni: maggiore è la concentrazione di questi ormoni in circolo, come succede per esempio in adolescenza e maggiore sarà la quantità di sebo prodotta.

Si crea quindi un ingorgo dell’unità pilo sebacea poiché l’eccesso di sebo va ad ostruire il canale follicolare e ne determina un’infiammazione.

Possiamo dunque definire l’acne come una patologia infiammatoria cronica dell’unità pilo sebacea che può presentare un quadro clinico più o meno grave.

Da quanto detto sopra è facile comprendere come normalmente il paziente con pelle acneica è un paziente giovane, adolescente (si ha acne nel 74% dei pazienti tra i 12 e 18 anni), ma non è raro lo sviluppo di acne anche attorno ai 40 anni, poiché oltre a quella ormonale possiamo avere diverse cause scatenanti.


Altri fattori scatenanti

Il primo passo da fare nell’affrontare l’acne è una visita specialistica, è raccomandata quella dermatologica soprattutto se l’acne è già in fase avanzata, ma anche un bravo medico estetico può aiutarvi a capire cosa c’è alla base della vostra acne e come intervenire. 

Non è esclusa, anzi è molto raccomandata una cooperazione tra medico estetico e dermatologo che potranno insieme affrontare il problema a 360 gradi.


Analizzando le cause che hanno portato alla comparsa di acne possiamo capire se si tratta di una predisposizione genetica, non è raro infatti che se i tuoi genitori o i tuoi fratelli hanno sofferto di acne anche tu tenderai a sviluppare questo inestetismo.


Oppure è possibile che la tua acne sia di tipo medicamentoso, ossia dovuta a dei farmaci che stai assumendo o ancora a dei prodotti con azione anabolizzante (le famose pastiglie che si prendono per aumentare la massa muscolare in palestra), anche un eccesso di vitamina B12 può far scatenare l’acne.


Ciò che devi fare è rivolgerti allo specialista appena noti l’insorgenza di questo inestetismo poiché se si interviene precocemente riusciamo a spegnere la cascata dell’infiammazione evitando la temuta sovrainfezione batterica.


Il battere più frequentemente coinvolto è il Propionebacterium acnes, che normalmente è presente nella nostra cute, ma si moltiplica in ambienti privi di ossigeno, quindi un poro ostruito e infiammato è l’ambiente ideale per favorire la proliferazione batterica.

Questo evento determina la produzione di pus a livello delle pustole e delle papule che tenderanno ad arrossarsi e diventare più gonfie. La tentazione sarà quella di schiacciarle per far fuoriuscire il pus ma così facendo, se prima non si crea una via d’uscita con un ago o strumenti appositi andiamo ad aumentare la pressione nella ghiandola infiammandola ulteriormente.


E il risultato sai qual è? La formazione di cicatrici o macchie post infiammatorie che sono poi complicate da mandar via.


Una menzione particolare merita quella che è stata definita MASKNE: ossia acne da mascherina

In questo periodo siamo purtroppo obbligati ad indossare la mascherina per diverse ore la giorno; chi soffre di acne o ha la predisposizione a sviluppare questo inestetismo vede spesso aggravarsi la situazione proprio nella zona di cute coperta dalla mascherina. 

Questo perché la pelle in partenza è già sensibile e infiammata, la mascherina spesso viene tolta e rimessa e può quindi favorire la proliferazione batterica e inoltre non è garantita la corretta ossigenazione della cute.

In questo caso ti raccomando di evitare il trucco e prestare massima attenzione a detersione e idratazione cutanea

Evita di usare la stessa mascherina per più di un giorno e se la togli durante la giornata prova ad usare degli appositi spray igienizzanti prima di reindossarla.


Ti mostro ora una classificazione dell’acne sulla base della sua manifestazione clinica, in maniera tale che possa orientarti nel capire la gravità del tuo inestetismo.

Gado 0 o Preacne

in questo caso abbiamo una predisposizione all’infiammazione, con la cute che presenta dei piccoli foruncoli dovuti ad un’iniziale aumento di cheratosi dell'unità pilo sebacea.

Puoi sicuramente rivolgerti al medico estetico che saprà proporti il trattamento con azione antiinfiammatoria e di profonda pulizia del viso, solitamente un peeling è la scelta migliore.


Grado I o Acne comedonica

in questo caso vedrai la cute già con la presenza di punti neri, i comedoni, e qualche papula più rilevata; ciò significa che i pori si sono già ostruiti e sei ad un passo dallo scatenare la cascata infiammatoria

Rivolgiti subito ad un medico estetico per iniziare il trattamento il prima possibile.

Grado II o Acne papulo pustolosa

siamo già ad un livello moderato di infiammazione, è probabile che le pustole si siano infiammate ed aperte con un po' di pus per un’iniziale sovrainfezione batterica

In questo caso evita assolutamente di strizzarle e rivolgiti al dermatologo se è presente una forte infiammazione con pus e croste, lui potrà impostare un trattamento antibiotico se necessario e ti saprà consigliare l’eventuale associazione di un trattamento medico estetico.

Grado III o Acne pustolo nodulare

Aimè la tua acne tende ad essere una forma grave, forse non sei intervenuto tempestivamente per spegnere l’infiammazione e il batterio ha fatto la sua parte. 

Avverti sotto la cute la presenza si veri e proprio noduli e l’inestetismo rischia di compromettere la tua vita sociale.

Niente paura, puoi ancora porre rimedio. 

Sicuramente devi andare dal dermatologo che imposterà una terapia un po' più forte, spesso a base di retinoidi e antibiotici

La situazione dopo l’inizio della terapia sembrerà peggiorare, perché purtroppo andiamo a stimolare la pelle e la sentirai secca con la sensazione di “pelle che tira”, poco dopo inizierà ad esfoliare, come quando ti spelli dopo una forte ustione al mare.

Quello che devi fare è RESISTERE

La buona riuscita del trattamento in questo caso dipende fortemente dalla tua collaborazione. 

Ci vorranno mesi per tornare ad un buon punto di partenza e forse dovrai successivamente trattare esiti cicatriziali.

Grado IV o Acne nodulo cistica

è l’ultimo stadio di gravità, che spesso richiede l’intervento di un chirurgo poiché ai noduli e alle cisti vanno a sommarsi cicatrici spesso deturpanti

Qui è necessario un lavoro di squadra tra gli specialisti

Inizia il tuo percorso dalla consulenza dermatologica poiché il primo passo è sempre quello di spegnere l’infiammazione e scoprire cosa la ha scatenata.

Successivamente rivolgiti ad un medico estetico e con lui imposta un trattamento di correzione degli esiti cicatriziali. 

Le cisti dovranno essere rimosse con un piccolo intervento e le cicatrici andranno corrette mediante l’ausilio di peeling, laser o intervento chirurgico.


Finisce tutto così?

Dopo le fatiche e l’impegno che hai messo per debellare la tua forma di acne e i suoi esiti devi però ricordare che la tua cute è delicata e se alla base c’è una predisposizione genetica l’acne potrebbe ripresentarsi. 

Ecco perché è fondamentale che tu segua a casa un adeguato trattamento di detersione e idratazione della pelle, evitando l’utilizzo di cosmetici che favoriscano la chiusura di pori ed effettuando almeno 1-2 volte all’anno una pulizia del viso professionale e un mini ciclo di peeling, 2 sedute a distanza di 15 giorni l’una dall’altra per assicurarti un’esfoliazione e una seboregolazione.

Questa quindi è la prevenzione da seguire per evitare che i pori si chiudano nuovamente e che riprenda l’infiammazione del follicolo.


Se sei un paziente che ha l’acne o l’ha avuta sai benissimo come questo inestetismo possa condizionare la tua vita sociale, non è per niente da sottovalutare la richiesta di un aiuto psicologico nell’affrontare questo problema. 

Avere un supporto può essere determinante nel darti il coraggio necessario per continuare il trattamento e imparare ad accettarti.


Son sicura che alla fine il lavoro di squadra sarà ben ripagato!


Se vuoi iniziare la tua battaglia contro l’acne sarò tua alleata, ti aspetto in studio per una chiaccherata.



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