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SOS Capelli diradati? 

Chiedi al medico estetico

“Prendete un capello del vostro capo, e vedete che piccola parte sia del vostro corpo; eppure esso gode della vita come ogni altro organo; e, ricevendo il suo nutrimento, serve allo scopo per cui fu fatto. 

Se voi lo tirate e lo maltrattate, per quanto quel pelo sia una parte così insignificante di voi stessi, ne sentite dolore; e se, d’altra parte, il corpo invecchia o si ammala, anche il vostro capello cade o s’imbianca, mostrando in ciò d’essere una parte essenzialmente connessa con tutto il resto del vostro corpo.”

Paolo Mantegazza, Il bene e il male, 1861


Sapete come nascono e crescono i capelli?


La formazione dei follicoli piliferi inizia tra il 4° e 5° mese di gestazione e alla nascita il nostro patrimonio di follicoli sarà quello che ci accompagnerà da adulti.

Per ogni pelo o capello abbiamo un’unità pilo-sebacea riccamente vascolarizzata e innervata. 

La parte più bassa del follicolo pilifero, leggermente allargata, è chiamata bulbo ed è qui che si trova il pelo.

Quello che differenzia i capelli dai restanti peli del corpo è la loro struttura formata da tre strati contigui: midollo (assente nei peli più sottili), corteccia e cuticola. Da queste tre componenti dipendono il colore, lo spessore, la forza e la resistenza dei capelli.

Affinché i capelli si rigenerino è invece necessario il buon funzionamento delle cellule germinali che si trovano alla base del bulbo e sono in grado di dividersi e differenziarsi nelle varie componenti del capello.


La rigenerazione dei capelli passa attraverso tre fasi: di crescita (anagen), di passaggio (catagen) e di caduta (telogen).

Nella fase di crescita dal follicolo pilifero si forma un capello.

Se in questa fase la matrice dei capelli (la cellula di divisione del bulbo pilifero) viene danneggiata, il capello entra nella fase di passaggio precocemente. Per il danno subìto, il processo di caduta può essere sottoposto a un’improvvisa accelerazione.


Quotidianamente perdiamo circa 50-60 capelli e proprio grazie a questa caduta, i nostri capelli si rigenerano; ma allora quando dobbiamo preoccuparci?


La situazione di sofferenza inizia quando si ha una perdita di 100 capelli al giorno per più di tre settimane.

Un’abbondante e generalizzata caduta dei capelli prende il nome di “telogen effluvium”.

Molte sono le cause possibili.

Si parla di telogen effluvium acuto quando riusciamo a ricordare precisamente un evento per noi traumatico che ha dato inizio alla caduta dei capelli, per esempio un incidente stradale, un trauma, un’emorragia importante. 

In questi casi la caduta dei capelli è velocissima mentre la fase di ricrescita è molto lenta e può durare mesi o anni.

Quando invece la perdita anomala e abbondante di capelli si verifica da mesi, senza variazioni stagionali, senza tendenza alla remissione spontanea ma anzi il capello appare sempre più sfibrato, spento, non tiene la piega e si ha un diradamento diffuso di varia gravità, allora si parla di telogen effluvium cronico.


“Se i tuoi capelli sono a posto e indossi belle scarpe, puoi cavartela in ogni situazione”

[If your hair is done properly and you're wearing good shoes, you can get away with anything]

Iris Apfel

Poiché i capelli rappresentano da sempre un mezzo di comunicazione, spesso segno di autorevolezza e autorità coi quali esprimiamo la nostra personalità, va da se che tutto ciò che li danneggia è per noi fonte di preoccupazione per questo siamo portati a rivolgerci ad un medico.


Qual è dunque il ruolo dello specialista?


Come prima cosa è importante che il medico faccia diagnosi differenziale tra alopecia cicatriziale e non cicatriziale

la prima appartiene a un gruppo eterogeneo di malattie rare in cui il follicolo pilifero viene distrutto e sostituito dal tessuto cicatriziale, ne consegue la perdita permanente dei capelli.

Nel caso di alopecie non cicatriziali invece dobbiamo andare a ricercare una delle molteplici cause, per esempio:

malattie organiche, infiammazioni, cambiamenti ormonali, medicinali, pillola anticoncezionale o stress

Possiamo rovinare i nostri capelli anche con asciugature frequenti, tinte e permanenti

Anche l’alimentazione svolge un ruolo nella qualità dei nostri capelli, infatti alla base della salute dei capelli vi è l'utilizzo di glucosio, fonte di energia ecco come un’alimentazione scorretta può rendere i nostri capelli fragili e opachi portando alla loro caduta.

È importante dunque andare a risolvere alla base il fattore scatenante, ma poiché abbiamo visto che la fase di ricrescita è spesso molto lenta ecco come il vostro medico estetico può giocare un ruolo prezioso!


“La bellezza ci attrae con un singolo capello"

[Beauty draws us with a single hair]

Alexander Pope, Il ricciolo rapito, 1712


E se di bellezza noi siamo gli esperti, ancora una volta la nostra arma vincente è l’Acido Ialuronico ad altissimo peso molecolare, al quale si associano peptidi biomimetici : piccole proteine di sintesi che mimano l'azione di quelle normalmente presenti nel nostro organismo e in particolare:

  •  intervengono nei meccanismi di segnalazione precoce del processo di caduta,  (attività anticaduta)
  •  rigenerano i follicoli danneggiati e ne attivano di nuovi quindi promuovono la ricrescita
  •  prevengono i danni cellulari dei capelli dovuti allo stress, all’esposizione ai raggi UV e ad altri fattori ambientali (protezione da radicali liberi)
  • stimolano lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni così da fornire nutrimento a cuoio capelluto e follicoli piliferi.

In cosa consiste il trattamento


Il filler viene veicolato con piccole punturine diffuse sul cuoio capelluto nelle aree di maggior diradamento dei capelli, con una seduta da ripetere a distanza di 20-30 giorni per almeno 4 volte.


Ovviamente la durata delle sedute e il risultato dipenderà dall’estensione del diradamento e della corretta correzione delle cause scatenanti, per questo è importante agire il prima possibile.

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